Ricordato dal pronipote Aldo Tanchis.
Nato il 31 maggio 1845 a Lodi, da Gaetano Bay, ingegnere, e Giuseppina Bianchi Gonzaga. A Lodi, i Bay nel 1847 ospitarono il giovanissimo patriota bresciano Tito Speri, uno dei “Martiri di Belfiore” impiccati dagli austriaci nel 1853.
Luigi lasciò Lodi a nove anni, forse per entrare in un collegio militare. Nel 1860, neanche quindicenne, fuggì da un collegio di Bergamo per arruolarsi con i Mille.
Di recente è stato riportato alla luce l’epistolario dei genitori con l’organizzatore della spedizione, Agostino Bertani. Luigi fu ferito a Palermo. Combatté ancora con Garibaldi sino al 1866.
Tornato alla vita civile, si trasferì a Nuoro intorno al 1877. Lavorava alla Banca Agricola Sarda, come testimonia la sua firma su alcuni buoni emessi da quell’istituto. Nel 1885 sposò Angelica Sequi, di Orotelli, con la quale si trasferì a Silanus, dove visse sino alla morte, nel 1934.
Alto circa un metro e novanta, a Silanus è ricordato anche per aver “importato” la lepre in salmì e la cotoletta alla milanese.